Skip to content

Latest commit

 

History

History
62 lines (36 loc) · 12.5 KB

ch046-credit-expansion-fallacy.md

File metadata and controls

62 lines (36 loc) · 12.5 KB

Fallacia dell'Espansione del Credito

L'espansione del credito consiste nella moltiplicazione del credito rispetto alla moneta, derivante dall'attività di prestito. Quando viene perfezionato un prestito il prestatore e il debitore sembrano detenere la stessa quantità di denaro. A causa dell'apparente natura inflazionistica dell'espansione del credito, essa è trattata come un effetto avverso sulle persone che possiedono la moneta. Poiché le banche rappresentano la categoria di prestatori più importante, questo effetto è spesso attribuito all'attività bancaria in sé. A questo riguardo vi è una teoria secondo la quale Bitcoin possa eliminare gli effetti del sistema bancario basato su riserva frazionaria e quindi eliminare l'espansione del credito.

Il risparmio comprende le attività di accumulo ed investimento. L'accumulare implica l'applicazione di una ininterrotta svalutazione, che rappresenta un consumo presente. Investire significa dare in prestito alla produzione e ciò implica che non vi è alcuna svalutazione, poiché i prodotti devono esistere prima che possano effettivamente svalutarsi. L'investimento include sia i contratti di debito che di compartecipazione societaria (equity) in quanto la distinzione è prettamente finanziaria, non avendo significatività economica.

La distinzione tra accumulare e investire è fondamentale per giungere alla comprensione dell'espansione del credito. La moneta accumulata è sotto il controllo del suo possessore, ovvero messa in una camera di sicurezza, sepolta in giardino o messa sotto al materasso.

Ciò è intrinseco al significato di proprietà. Il prestatore di moneta non è più il possessore della moneta stessa, anche se il dare in prestito viene considerato una forma di risparmio.

Un prestatore necessita di liquidità per operare, e, per questa ragione, deve accumulare una certa frazione di risparmi. Quando viene acceso un prestito, il debitore possiede l'ammontare dato in prestito. Il debitore, a sua volta, necessita di liquidità, e così accumula una certa parte del prestito stesso. Ogni rimanenza del prestito è necessariamente investita. Questo significa che il debitore, a sua volta, è diventato un prestatore. Il processo continua fino al punto in cui tutto il capitale esistente viene accumulato.

Talvolta ci si riferisce al quantitativo accumulato come alla "riserva" del proprietario, ma più appropriatamente esso è l'accumulo del proprietario, una frazione dei risparmi totali del proprietario. Questo utilizzo della parola riserva non dovrebbe essere confuso con l'utilizzo che se ne fa nel contesto della moneta di stato come valuta di riserva (i.e. la riserva estera). Il termine "sistema bancario a riserva frazionaria" è un riferimento al rapporto che vi è tra quanto accumulato dalla banca e il credito emesso dalla stessa (i conti bancari).

Ci si riferisce all'ammontare totale dei Dollari Statunitensi in circolazione con la sigla "M0". Questo include tutta la valuta tangibile ("il contante di cassa") in aggiunta ai bilanci bancari intangibili dei conti presso la Federal Reserve. Queste due forme di moneta vengono considerate titoli d'obbligo intercambiabili della Fed. I titoli d'obbligo intangibili sono moneta che è stata messa a bilancio ma non ancora stampata. Come riportato dalla Fed, il totale dei Dollari Statunitensi è così suddiviso:

Dollari Quantitativo (2019)
Tangibile 1'738'984'000'000 $
intangibile 1'535'857'000'000 $
Moneta totale (M0) 3'274'841'000'000 $

La quantità M0 sommata a tutta la moneta dei conti bancari (n.d.t. in realtà credito bancario - si veda la tabella sottostante) viene chiamata "M3". Questo dato non è più pubblicato dalla Fed, ma viene stimato essere pari a 17'682'335'000'000 $. Il quantitativo totale del credito denominato in Dollari Statunitensi può essere stimato dalla somma delle seguenti categorie denominate in Dollari: conti bancari, titoli obbligazionari, titoli azionari pubblici e privati.

Credito in Dollari Quantitativo (2019)
Bancario (M3 - M0) 14'407'494'000'000 $
Titoli Obbligazionari 41'000'000'000'000 $
Titoli Azionari Pubblici 32'891'169'631'125 $
Titoli Azionari Privati 6'426'333'525'358 $
Credito Totale 94'724'997'156'483 $

Dalla tabella:

  • Il rapporto totale della moneta rispetto al suo credito è intorno al 3,46%, equivalente ad un'espansione del credito pari a 29,9 volte la moneta sottostante.
  • Le riserve bancarie pari a 1,400,949,000,000 $ indicano un rapporto di riserva pari a circa l'11,11% del credito, equivalente ad un'espansione del credito di 9,0 volte la moneta sottostante. Questo dato è leggermente superiore al requisito di riserva che non è mai superiore al 10%.
  • La Riserva relativa alla moneta rimanente (i.e. che esclude le riserve bancarie) rispetto ai titoli obbligazionari e azionari (i.e. il rapporto tra M0 meno le riserve bancarie e la somma di obbligazioni e azioni) è pari a circa il 2,08%, ovvero una espansione del credito di 48,0 volte la moneta.

L'eliminazione dell'espansione del credito richiede l'eliminazione del credito e di conseguenza della produzione. Tutto il credito è soggetto a default. Tuttavia, la teoria afferma che il credito bancario è differente presumendo che esso sia "risk free". Questa presunzione deriva dall'esistenza di una assicurazione dei contribuenti su tale credito. Questo fatto non è una conseguenza del sistema bancario ma dell'intervento dello stato nel sistema bancario. Nella misura in cui questa presunzione è attribuita al free banking, la teoria è invalida. Tutte le categorie di impresa sono soggette a fallimento e non essendo differente da esse il free banking elimina questa errata percezione.

La distinzione tra un Fondo di Investimento Monetario (Money Market Fund - MMF) e un Conto di Deposito Monetario (Money Market Account - MMA) è istruttiva. Entrambi sono concepiti per mantenere un'equivalenza 1 a 1 con la moneta, tuttavia entrambi vengono scontati rispetto alla moneta stessa a causa dei costi di settlement e di rischio (e.g. alcune persone accettano solo moneta contante rifiutando i costi più elevati delle transazioni con carta di credito e assegni). La distinzione tra i due (a parte l'assicurazione dei contribuenti garantita al secondo) è dovuta al modo in cui viene trattato il rischio di investimento e la riserva insufficiente.

Nel caso di un MMF, il default dell'investimento viene riflesso nel prezzo unitario. Poiché il fondo prova a mantenere un sufficiente Valore Netto dell'Asset (Net Asset Value - NAV) per permettere lo scambio di un'unità del fondo con un'unità della moneta, un calo sufficiente del NAV si rifletterà sul prezzo unitario. Nel caso di un MMA, queste perdite sono assorbite dalle riserve monetarie. Se non vi sono riserve sufficienti, o a causa di un inatteso livello di prelievi o a causa di perdite negli investimenti, il MMA va in default. Il fallimento di un MMA si manifesta sotto forma di una corsa agli sportelli, dove alcune persone sono rimborsate mentre altre non lo sono. Un NAV insufficiente in un MMF si manifesta invece come un calo uniforme del prezzo unitario.

Il vantaggio del MMA è che le sue unità sono più fungibili sebbene vengano scontate rispetto alla moneta sottostante. Il vantaggio del MMF è che le perdite vengono distribuite uniformemente. Non è quindi inaspettato che i MMA siano tipicamente assicurati dai contribuenti, regolati più strettamente dallo stato, e considerati come fossero credito bancario. È raro per un MMF "rompere la parità con il dollaro" (break the buck), ma naturalmente ciò può accadere e avviene nella realtà. Anche i fallimenti bancari hanno luogo ma sono nascosti dall'assicurazione dei contribuenti.

Il credito bancario non è veramente fungibile. Ciò può essere osservato nell'uso quotidiano di carte di credito e assegni. Vi è un rischio materiale che entrambi gli strumenti falliscano il settlement a loro associato. Sebbene questo rischio sia generalmente associato al correntista (e.g. nel caso di un MMA), non vi è differenza per la persona che accetta il credito. Ci si potrebbe immaginare quindi che accettare carte di credito e assegni appoggiati ad un MMF venga trattato nella stessa maniera. Il credito circolerebbe come un equivalente in moneta e inoltre distribuirebbe il rischio più uniformemente tra coloro che beneficiano del ritorno sull'investimento derivante da esso. Il free banking ha la possibilità di adottare entrambi i modelli in qualsiasi misura le persone lo desiderino, ma in ogni caso, il credito si espanderebbe rispetto alla moneta sottostante, il rischio esisterebbe e i sostituti monetari esisterebbero comunque.

La decisione di accumulare rispetto ad investire è basata interamente sulla preferenza temporale di ciascun individuo. La preferenza temporale non è derivabile da nessun altro fattore. Come dice il nome, essa è una preferenza dell'uomo. Le preferenze dell'uomo sono soggette a cambiamento e allo stesso modo lo è la preferenza temporale. La preferenza temporale determina il tasso di interesse economico che può essere anche considerato come il costo del capitale. Un incremento nel costo del capitale dovuto ad un aumento della preferenza temporale causa una contrazione del credito disponibile, viceversa una sua diminuzione porta all'effetto opposto. Con una preferenza temporale infinita tutto il capitale sarebbe accumulato per essere consumato, ponendo fine ad ogni produzione.

Non importa se ci si riferisce al prestatore come ad una "banca", tutti gli investimenti sottintendono lo stesso comportamento. Se le banche operassero con un accumulo del 100% esse non sarebbero dei creditori. Questo non implica alcuna riduzione nell'imprestare denaro, in quanto il tasso del denaro imprestato è determinato solamente dalla preferenza temporale. Bitcoin può essere imprestato e non contribuisce in alcun modo a limitare l'espansione del credito. La teoria è di conseguenza invalida.

Eliminare l'espansione del credito è equivalente alla condizione di preferenza temporale infinita, cui corrisponde un tasso di interesse infinito, nessun capitale disponibile per la produzione e nessun prodotto disponibile per il consumo. Negli stati dove il credito è limitato per legge (dalle leggi sull'usura) gli investimenti vanno verso gli investimenti societari, i prestiti predatori (loan sharking) o viene posta fine alla produzione.


Titolo originale: Credit Expansion Fallacy

Indice